Gjergji Cicani

Non appena ho detto ai miei genitori che ho preso 6 stipendi in soli 4 mesi, loro erano increduli! “Chissà quanto avrai sudato e quante ore di straordinario hai fatto”, si è subito preoccupata mia madre. In realtà, nella Consulcesi, da quasi un anno esiste una lotteria mensile nella quale ognuno può essere incluso solamente rispettando il proprio contratto di lavoro e che dà la possibilità, se estratti, di prendere un bel bonus. “Cioè – spiego ai miei genitori ex-medici- se io faccio il mio lavoro ogni giorno e rispetto gli orari, le pause, allora faccio parte di un’estrazione mensile, nella quale, se vinci, ottieni uno stipendio intero, oltre a quello da contratto. Ed io, in effetti, l’ho vinto 3 volte”. “Soltanto facendo quello per cui vieni pagato?”, rispose stupita mia madre. In effetti, lei mi raccontò che, nell’era del comunismo in Albania, i medici, ma forse anche in altri ambiti, avevano quasi un metodo del genere, ma segreto. “Ti spiego – iniziò mia madre odontoiatra –  tutti i medici del mio reparto si radunavano e, tramite un passaparola, accumulavano dei soldi dal loro stipendio, per destinarli ad un vincitore mensile alternato e così, alla fine dell’anno, tutti usufruivano di uno stipendio in più. Magari per acquistare una lavatrice o una tv a colori che aveva anche l’autorizzazione. Insomma, un metodo infallibile per pagare qualche piccolo debito di allora. Ma, tre stipendi in più nel giro di 3 mesi, e senza dare niente in cambio!

Io non lo so perchè non vi fanno fare qualcosa in più, magari volontariato, per guadagnarveli quei soldi in eccesso”. Effettivamente una cosa del genere appare strana e, lasciatevelo dire, io lavoro da tanto tempo, ma un sistema tale non lo avevo visto fino ad ora! E poi gli applausi come se fossi una rockstar, nel momento in cui il tuo nome viene invocato, sono un valore aggiunto. Il gruppo, l’account, sono proprio quelli che esultano più di te e ti fanno sentire molto importante. Io ho sentito questo calore tutti i mesi, da quando il sistema di estrazione è stato introdotto in Consulcesi. Non ho mai fatto un ritardo e nemmeno superato le pause. Ed è ovvio che ogni mese che passa ti cresce la voglia di stare li, di essere applaudito – certe volte anche odiato per aver vinto più del normale – però questo fa parte della sportività. Questo è uno spirito che, in un’azienda, a mio avviso, ti fa crescere e capire i valori e la responsabilità. I tre stipendi ovviamente non hanno cambiato la mia vita materialmente, però emozionalmente sì. Ho portato i miei a cena ogni volta che ho vinto, e ho fatto a loro regali modesti.  È strano…la tua azienda, la Consulcesi, fa contenti i medici – mi disse mia madre. – e tu con i soldi che loro ti danno, rendi orgogliosi e contenti altri medici, come me e papà”.

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